All’aria aperta, fa bene al cuore e circolazione, rafforza braccia e spalle, migliora la postura e tonifica glutei e addominali. Non è un miracolo ma semplicemente il Nordic Walking.

La “camminata nordica” è semplicemente l’inserimento di specifici bastoncini nel normale schema motorio della camminata. I tre pilastri fondamentali su cui agisce sono:

  • Attenzione alla postura

  • Corretta biomeccanica della camminata

  • Corretto inserimento del bastoncino nella camminata

L’appoggio del piede consiste in un movimento fisiologico di rullata del piede: tallone, metatarso, polpastrello dell’alluce. Molti e ben noti sono gli effetti del camminare sulle condizioni di salute:

  • Effetto di prevenzione nei confronti delle malattie croniche (malattie cardiovascolari, ictus, diabete, obesità)
  • Diminuisce negli anziani il rischio di cadute
  • Influenza positivamente la salute psichica

Il Nordic Walking è un’attività di tipo aerobico, che, se fatta in modo corretto, permette di utilizzare la muscolatura della parte inferiore e superiore del corpo, senza sovraccaricare le articolazioni.

Infatti, se per la camminata si allenano i muscoli degli arti inferiori, l’utilizzo del bastoncino coinvolge e tonifica la muscolatura della parte superiore del corpo, diminuendo il carico sulle articolazioni di anca, ginocchio e piede.

Inoltre agisce sulla muscolatura cardiaca e sulla circolazione sanguigna migliorando il trasporto dell’ossigeno.

Aumenta inoltre il consumo calorico rispetto alla camminata normale, migliora la coordinazione e la postura, tonifica tutta la muscolatura del corpo e aiuta a combattere lo stress.

Nel trattamento riabilitativo di soggetti affetti da disturbi della deambulazione sia di ordine traumatologico, sia di ordine neurologico, temporaneo o permanente, il Nordic Walking ha un’ottima collocazione di integrazione dei protocolli riabilitativi.

Questa disciplina è già utilizzata in molte cliniche riabilitative di Scandinavia e Germania, paesi in cui è entrata prepotentemente nello stile di vita della gente.

L’utilizzo dei bastoncini nella tecnica del NORDIC WALKING permette di bilanciare le forze che scarichiamo sul terreno per spostarci e distribuirle dinamicamente su altri due punti direttamente afferenti al tronco attraverso le braccia con una riduzione della gravità del carico, quantificabile tra il 30% e il 40%, che permette in presenza di lesioni agli arti inferiori (anca, ginocchio e caviglia) di riprendere anticipatamente il carico naturale.

Approfondimento sulle dinamiche biomeccaniche sviluppate dalla pratica del Nordic Walking

1.

Reintroduce il sistema dei quattro appoggi “funzionali” Tale sistema favorisce una deambulazione simmetrica e microgravitaria con i seguenti effetti:

  • una distribuzione del carico sempre almeno in due punti (stabilità in movimento) e
    bilanciamento del carico;
  • le articolazioni di anche, ginocchia e piedi e la schiena (soprattutto il tratto
    lombosacrale) sono ampiamente alleggerite nell’unità di tempo.

Tutto questo fa si che il Nordic Walking sia particolarmente adatto, nel recupero della deambulazione, a tutti i pazienti, sia a quelli con una menomazione temporanea, sia a quelli con una menomazione permanente, perché permette di superare gli ostacoli che impediscono il ripristino e la sensibilità (propriocettività) di un cammino corretto, costituiti spesso o dall’incapacità di sopportare il dolore e la fatica dovute al sovraccarico o dagli errori di postura dovuti al carico sbilanciato o dall’instaurarsi di sincinesie.

Con la possibilità di gestire un equilibrio basato su quattro appoggi, il paziente acquista sicurezza perché è svincolato dal primo e più grosso problema della deambulazione: non cadere.

2.

Permette di utilizzare la muscolatura della parte inferiore e superiore del corpo umano (circa il 90% dei muscoli) in un contesto ciclico di coordinazione indotta che cambia l’intensità e i tempi con cui si attivano alcune delle più importanti catene muscolari, in particolare le fasce paravertebrali di tutto il rachide, cervicali comprese.

3.

Permette di effettuare una riprogrammazione posturale nonché una vera e propria rieducazione del cammino; attraverso l’utilizzo corretto dei bastoncini, l’attenzione alla postura, l’appoggio dei piedi in un movimento fisiologico di rullata (tallone, metatarso, polpastrello dell’alluce) che aumenta la stabilità, si favorisce un miglior lavoro articolare generale e un incremento dello sviluppo delle capacità coordinative e dell’equilibrio. Tutto ciò comporta che l’attività fisica sia disciplinata e frutto di una sorta di autoregolamentazione in cui i muscoli chiamati ad una maggiore contrazione o decontrazione siano attivati in perfetta sintonia fisiologica.

CONCLUSIONI

Il Nordic Walking è diventata negli anni la disciplina sportiva che è cresciuta più di tutte in assoluto grazie anche alla facilità e libertà di esecuzione. Grande efficacia è stata dimostrata anche in ambito terapeutico grazie alla possibilità di un recupero del cammino dopo problematiche ortopediche, traumatiche e neurologiche. La camminata nordica risulta essere così una attività in grado di migliorare la postura, la coordinazione e l’equilibrio generale.

Gianni Dei

Modern Nordic Walking Trainer